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Pi Network sta continuando a subire una forte pressione di vendita. Anche oggi è presente il segno rosso nel suo grafico. L’asset ha perso un altro 4% nelle ultime 24 ore ed è sceso sotto la soglia dei 0,70 dollari.
Il volume di trading ha registrato un calo e sembra che l’interesse dei trader stia svanendo. A contribuire al sentiment negativo è stato anche lo sblocco dei token PI avvenuto la scorsa settimana.
La community di Pi Network chiede un cambiamento
Nonostante i dati incoraggianti pubblicati dal team di sviluppo, l’andamento del token Pi sembra non rispecchiare l’ottimismo sperato.
Oggi, infatti, sono stati rivelati i dati del PiFest, un evento annuale pensato per promuovere l’adozione di PI nel commercio locale. L’edizione del 2025 si è svolta dal 14 al 21 marzo, in concomitanza con il Pi Day.
Durante l’evento, oltre 125.000 venditori si sono registrati, con più di 58.000 attivi, e ben 1,8 milioni di pionieri hanno utilizzato l’app Map of Pi per localizzare le attività che accettano il token.
Sebbene l’evento rappresenti un passo avanti nel consolidamento del caso d’uso del token PI, la community non sembra molto entusiasta. L’esperto di crypto, noto su X come Dr. Altcoin, ha commentato:
“Da quando è iniziato il PiFest, l’attività di trading del token PI è ai minimi storici. L’unico scambio che vediamo è quello di Pi con la valuta fiat”.
Inoltre, ha criticato il team di Pi, affermando che i co-fondatori sembrano “completamente scollegati dalla realtà quotidiana della community”.
Le sue parole rispecchiano un malcontento diffuso tra la sua community, che lamentano un approccio comunicativo troppo statico da parte del Pi Core Team, accusato di non aver evoluto le sue modalità di aggiornamento e interazione da quando la mainnet non era ancora stata lanciata.
Alcuni critici, come Dao World, sottolineano che gli aggiornamenti mensili sono ormai troppo prevedibili e non sufficienti a mantenere viva e coinvolta la community.
La richiesta di una nuova leadership si fa sempre più forte. La community chiede un team di gestione con una solida conoscenza del settore crypto, capace di prendere decisioni strategiche e di comunicare in modo più trasparente con gli utenti.
Inoltre, pochi giorni fa, Pi Network ha preso un’altra decisione controversa per rafforzare i suoi protocolli KYC, introducendo l’obbligo di fornire un indirizzo e-mail per attivare la funzione di autenticazione a due fattori (2FA) nell’app mobile.
L’azienda giustifica questa decisione affermando che l’autenticazione via SMS non è più adatta, poiché i suoi utenti sono sparsi in tutto il mondo e in alcuni paesi i limiti delle telecomunicazioni rendono difficile raggiungerli.
La community ha reagito duramente, accusando il progetto di violare ulteriormente la privacy degli utenti in un settore dove l’anonimato è sempre stato un valore fondamentale. La critica non è nuova: Pi era già finito nel mirino per aver imposto un processo KYC stringente a chi desiderava migrare i propri token PI sulla mainnet.
A questo si aggiungono le accuse di alcuni personaggi del settore, che hanno etichettato PI come una truffa. Le polemiche hanno avuto un impatto negativo sull’andamento dell’asset.
Pi Network può invertire il trend?
Nonostante stiano circolando voci su un possibile listing di Pi Network su grandi exchange come Binance e Coinbase, non è ancora avvenuto. L’exchange BTCC ha inserito PI nel trading spot, ma la notizia non ha spinto al rialzo l’asset.
Nel grafico settimanale, il token PI ha registrato una perdita pesante del 20%. Se l’asset dovesse continuare a scendere, potrebbe raggiungere il livello di supporto posto a 0,60 dollari.
Il calo sotto la soglia dei 0,70 dollari è stato accompagnato da una forte pressione di vendita, poiché il volume di trading giornaliero ha subito un brusco calo del 52% e attualmente si attesta a 148 milioni di dollari.
Nel grafico si sta formando un modello a cuneo discendente. Al momento il token sta testando il limite inferiore vicino a 0,687 dollari.
Se riuscisse a sfondare il range di prezzo tra 0,71-0,72 dollari con un buon volume potrebbe registrare un’inversione di tendenza, spingendosi verso 0,75-0,78 dollari, dove si trovano i livelli di resistenza chiave.

Alcuni analisti prevedono che il token possa riprendere slancio e raggiungere un nuovo massimo a 3 dollari.
In attesa che l’andamento migliori, molti investitori stanno esplorando i progetti ancora in fase di prevendita presenti nella funzionalità “Upcoming Tokens” di Best Wallet.
Il nuovo wallet Web3 si distingue per le numerose funzionalità presenti nell’app, come Best Dex, che ottimizza gli swap tra crypto. Con la connessione a oltre 200 exchange decentralizzati, offre agli utenti una vasta scelta di opzioni per scambiare i propri asset.
Inoltre, grazie alle partnership con MoonPay e Alchemy Pay, all’interno dell’app gli utenti possono convertire le crypto in oltre 100 valute fiat, senza doversi registrare negli exchange.
Il progetto ha anche un suo token nativo: $BEST, che offre numerosi vantaggi ai suoi titolari.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.