Criptovalute: a Luglio si Decide Tutto, Grazie a Powell

Martedì, durante la sua audizione al Capitol Hill, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha lasciato gli investitori con una domanda cruciale: questa estate, caratterizzata da una forte sensibilità ai tassi d’interesse, si concluderà con un’esplosione dei prezzi delle criptovalute o con un crollo causato da fattori macroeconomici?

Nel suo intervento preparato, Powell ha dichiarato che “l’inflazione è diminuita in modo significativo rispetto ai livelli massimi raggiunti a metà 2022, ma resta ancora piuttosto elevata”. Ha aggiunto che il Federal Open Market Committee è “in una posizione favorevole per aspettare e osservare meglio l’andamento dell’economia prima di decidere se modificare 

Criptovalute: luglio sarà il mese della verità

I mercati crypto stanno vivendo un momento di forte incertezza, dove anche il più piccolo segnale dalla Federal Reserve può provocare forti oscillazioni. E ora tutto ruota intorno a due date cruciali: il 12 luglio, quando verranno pubblicati i dati sull’inflazione, e il 19 luglio, con il nuovo report sull’occupazione. Da questi numeri dipenderà la direzione che prenderà la Fed nella riunione del 30 luglio: taglio dei tassi o mantenimento della linea dura?

Le parole di Jerome Powell arrivano in un momento di disaccordo interno alla Fed. Due membri del board, Michelle Bowman e Christopher Waller (entrambi nominati durante l’amministrazione Trump), ritengono che l’effetto dei dazi sarà passeggero e che ci siano già le condizioni per un taglio dei tassi, magari proprio a fine luglio.

La maggioranza degli altri membri, però, è più cauta e prevede una politica invariata almeno fino a fine anno. Powell stesso ha ribadito al Congresso che non c’è fretta:
“L’economia è ancora forte, possiamo permetterci di aspettare.”

Mercati in ripresa, ma l’incertezza sulla Fed resta alta

Dopo le dichiarazioni di Powell e la notizia di un cessate il fuoco in Medio Oriente, i mercati finanziari hanno mostrato un netto miglioramento del sentiment. I rendimenti dei titoli di Stato USA sono scesi sensibilmente: il biennale è calato al 3,806% e il decennale al 4,285%, livelli che non si vedevano da inizio maggio. L’atmosfera è tornata positiva, ma le aspettative per un taglio dei tassi da parte della Fed a luglio restano prudenti: secondo il CME FedWatch, la probabilità di una riduzione di 25 punti base si è ridotta al 19%.

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Le crypto rispondono ai flussi, non ai toni della Fed

Nel mondo cripto, la reazione è stata più legata ai movimenti generali dei mercati che alle parole di Powell. Bitcoin, crollato a 99.000 dollari all’inizio della settimana, è risalito a 106.000 dollari mercoledì mattina, in linea con la ripresa di azioni e valute ad alto rischio, favorita dal calo del dollaro. Anche Ethereum ha mantenuto quota sopra i 2.400 dollari, nonostante l’approccio ancora prudente della Fed. Il resto del mercato si è mosso di conseguenza: BNB ha superato i 644 dollari, mentre Solana ha trovato stabilità intorno ai 146 dollari.

Trader: tutto si decide a luglio, occhi puntati su CPI e FOMC

Trader esperti sui social hanno riassunto il momento delicato per i mercati crypto. L’analista Byzantine General ha scritto: “Ora abbiamo più chiarezza. Tutti gli occhi sono puntati sul dato CPI di luglio”, ovvero l’indice dei prezzi al consumo, fondamentale per capire l’andamento dell’inflazione.

Nic di CoinBureau ha aggiunto: “Luglio è sul tavolo—forse—ma nulla è certo”, sottolineando come l’audizione di Powell non abbia cambiato le carte in tavola.

Secondo Jim Bianco, i membri della Fed nominati da Trump, Waller e Bowman, sarebbero pronti a votare per un taglio dei tassi già alla riunione FOMC (Federal Open Market Committee) di luglio. Powell però resta cauto e potrebbe opporsi, aprendo la possibilità a voti contrari interni.

Per ora, la strategia “wait and see” di Powell dà alla Fed quattro settimane di tempo. Se il CPI confermerà un rallentamento dell’inflazione, il FOMC potrebbe dare il via al taglio dei tassi e le crypto potrebbero decollare. In caso contrario, il rischio di un crollo resta alto.

Al momento, Bitcoin è scambiato a 106.892 dollari.

FONTE: Trading View

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