La Camera dei Rappresentanti ha votato una mozione per il riesame di tre leggi chiave nel panorama crypto, che il giorno prima non erano riuscite a superare il voto procedurale. Come riportato da NewsBTC, la prima votazione si era chiusa con un esito negativo di 196 voti a favore contro 223 contrari, con 13 repubblicani che avevano votato insieme ai democratici, bloccando l’iniziativa.
Dopo quella sconfitta iniziale, i parlamentari avevano inizialmente pianificato di riprovare il voto nel corso della giornata, ma alla fine la nuova mozione è stata calendarizzata per la mattina di mercoledì. Nella notte tra martedì e mercoledì, il presidente Donald Trump ha incontrato personalmente 11 dei 12 rappresentanti repubblicani necessari per far passare i disegni di legge, assicurandosi il loro supporto diretto.
I legislatori si sono quindi riuniti per la seconda volta nella stessa settimana per decidere il destino del GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins), del CLARITY Act (Digital Asset Market Clarity) del 2025, e della controversa proposta anti-CBDC (valuta digitale della banca centrale).
La mozione di riesame ha superato il voto della Camera con 215 voti a favore e 211 contrari, con tutti i repubblicani schierati a sostegno. Adesso, si attende un nuovo voto procedurale entro oggi, che determinerà se i tre disegni di legge verranno inviati al voto finale in aula.
Il rappresentante Andy Harris ha pubblicato su X (ex Twitter):
“I membri del Freedom Caucus voteranno a favore della regola oggi, dopo aver raggiunto un accordo con il presidente Trump ieri sera.”
Secondo i termini dell’accordo, il Comitato Regolamenti della Camera si riunirà oggi per includere clausole anti-CBDC forti e chiare all’interno del testo del CLARITY Act, per garantire che gli americani siano tutelati da interferenze governative nella loro privacy finanziaria.
La legislazione crypto affronta nuove sfide interne
Nonostante l’approvazione della mozione di riesame sia stata un passo cruciale, i disegni di legge si trovano ora di fronte a nuove turbolenze politiche. Secondo quanto riportato dalla giornalista di Politico Meredith Lee Hill, “c’è un nuovo pasticcio crypto che si sta sviluppando alla Camera.”
In una serie di post su X, la giornalista ha affermato che il tentativo di unire due dei tre disegni di legge potrebbe creare problemi nel prossimo voto. Pare che i leader del Partito Repubblicano alla Camera (GOP) stiano cercando di combinare il provvedimento sul mercato crypto con quello anti-CBDC, una mossa che potrebbe generare divisioni.
Tuttavia, diversi repubblicani del Comitato Servizi Finanziari stanno mostrando resistenza, temendo che ciò possa «condannare il CLARITY Act». Anche i repubblicani del Comitato Agricoltura sono scettici: secondo loro, l’idea di fondere i due testi potrebbe già aver compromesso l’intero processo legislativo.
La giornalista Eleanor Terret ha aggiunto che fondere i testi potrebbe rendere il CLARITY Act più difficile da far approvare, perché “c’è il rischio di perdere i voti dei democratici a causa del linguaggio anti-CBDC.”
Il GENIUS Act va per la sua strada
Nel frattempo, il GENIUS Act dovrebbe rimanere un disegno di legge separato, nonostante i precedenti tentativi di fonderlo con la legge sulla struttura del mercato. Poiché ha già superato il voto del Senato, manca solo il via libera finale della Camera prima di finire sulla scrivania del presidente Trump.
Nonostante l’incertezza legislativa, il mercato crypto sembra mantenere la calma. Bitcoin (BTC) si sta consolidando sopra l’area di supporto dei 119.000 $, dopo il calo registrato nella giornata di ieri.