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BitMine Immersion avrebbe accumulato la cifra impressionante di 319.000 ETH in appena una settimana.
L’acquisto massiccio, dal valore superiore a un miliardo di dollari, evidenzia la crescente convinzione tra istituzioni e grandi player nel valore a lungo termine di Ethereum, riducendo al tempo stesso la liquidità disponibile sul mercato.
Questo potrebbe innescare una crisi di offerta di Ethereum?
In una mossa che mette in luce la fiducia istituzionale sempre più solida in Ethereum, Paul Barron ha dichiarato su X che BitMine Immersion ha appena assorbito 319.000 ETH in una sola settimana, pari allo 0,26% dell’intera offerta di Ethereum rimossa dalla circolazione.
Barron ha fatto un’estrapolazione di questo ritmo di accumulo, calcolando che con la stessa velocità BitMine potrebbe arrivare a richiedere ulteriori 4,1 milioni di ETH nelle 13 settimane rimanenti del 2025. Questa domanda si andrebbe a scontrare con un mercato in cui la fornitura liquida attuale sugli exchange è di soli 11 milioni di ETH.
Conclude affermando che se altre tre o quattro istituzioni adottassero la stessa strategia di BitMine, la domanda combinata provocherebbe una crisi di offerta ancora più grave di quella del 2021. Inoltre, la rimozione di 319.000 ETH dal mercato liquido e il loro blocco nello staking suggeriscono che la pressione deflazionistica stia accelerando.
Secondo Barron, gli “smart money”si stanno posizionando ora. Egli prevede che mentre gli investitori retail inizieranno a inseguire ETH solo quando supererà quota 8.000 dollari, Ethereum potrebbe raggiungere i 15.000 dollari entro dicembre, una sorta di “inevitabilità matematica” se questo FOMO istituzionale continuerà a diffondersi.
ETH bloccati in staking ai massimi storici
Mentre un importante attore di mercato continua ad accumulare ETH ogni settimana, Ethereum sembra essere sull’orlo di uno shock di offerta, nonostante due settimane fa gli indicatori on-chain mostrassero segnali ribassisti. Tuttavia, a fine agosto, Bull Theory ha evidenziato come i dati on-chain mostrassero un picco nella coda di uscita -ovvero una sorta di lista- dei validatori, arrivata a quasi 1 milione di ETH, il livello più alto da mesi.
Questo sviluppo poteva sembrare un segnale di timore e pressione di vendita, ma la narrativa si è ora ribaltata. Attualmente, le liste di ingresso dei validatori sono risalite a 787.085 ETH, con un’attesa di 14 giorni per poter mettere in staking, a dimostrazione di una rinnovata fiducia e di una crescente domanda di partecipare allo staking. Nel frattempo, la lista di uscita dei validatori è scesa bruscamente a 616.898 ETH con un’attesa di 10 giorni, segnale evidente che il precedente picco vicino al milione di ETH si sta dissolvendo rapidamente.
Questa inversione mostra che sempre meno validatori stanno lasciando la rete e che la pressione derivante dall’unstaking si sta riducendo velocemente.
