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Bitcoin resta il leader assoluto del mondo crypto: è il primo, il più conosciuto e vale oltre 2.200 miliardi $. Ma, nonostante la sua potenza, si muove ancora come se fosse rimasto nel 2013.
La rete gestisce appena sette transazioni al secondo (TPS), con tempi medi di conferma di dieci minuti. Tentativi passati di miglioramento non hanno mai davvero funzionato, rendendo Bitcoin poco pratico per applicazioni DeFi o dApp.
Ecco perché Bitcoin Hyper ($HYPER) promette di cambiare le regole del gioco. Si tratta di un nuovo Layer-2 basato su Solana, creato per dare a Bitcoin la velocità e la scalabilità delle blockchain moderne.
Il problema: la forza di Bitcoin è diventata anche il suo limite
Bitcoin è stato costruito per garantire massima sicurezza, non velocità. Il suo sistema Proof-of-Work resta un punto di riferimento per la decentralizzazione, ma è lento: oggi gestisce circa 4,6 TPS, con tempi di blocco che possono superare i 17 minuti.
Durante i momenti di congestione – come nel bull run del 2021 o nella mania dei Runes del 2024 – le commissioni hanno superato i 100 $ a transazione, bloccando i pagamenti più piccoli.
Il confronto con altre reti è impietoso: Solana elabora 859 TPS in tempo reale (e può arrivare fino a 65.000 teorici), BNB Chain raggiunge 295 TPS e Tron 168 TPS, tutte con tempi di blocco di meno di un secondo.
La Lightning Network, nata per risolvere questo problema, non è mai riuscita a diventare una soluzione di massa per DeFi o NFT. Per rendere Bitcoin davvero “programmabile” serve un nuovo livello di esecuzione, rapido e flessibile.
La soluzione: Bitcoin Hyper ($HYPER) libera tutto il potenziale di Bitcoin
Bitcoin Hyper si presenta come il primo vero Layer-2 per Bitcoin costruito utilizzando la Solana Virtual Machine (SVM), la stessa tecnologia che consente a Solana di elaborare migliaia di transazioni al secondo. In pratica, porta la velocità di Solana dentro l’ecosistema Bitcoin, senza sacrificarne la sicurezza.
Il funzionamento è semplice: trasferisci i tuoi BTC a un indirizzo verificato di Bitcoin Hyper; gli smart contract leggono automaticamente i blocchi Bitcoin e confermano il deposito. Poi ricevi la stessa quantità di BTC “riflessi” 1:1 sul Layer-2 Hyper.
Da lì puoi inviare, fare staking o scambiare Bitcoin in tempo reale con costi quasi nulli. Le transazioni vengono poi aggregate e verificate tramite zero-knowledge proofs, per poi essere registrate sulla blockchain principale, garantendo sicurezza e trasparenza.
A differenza dei classici token “wrappati”, Bitcoin Hyper rimane completamente sincronizzato con la blockchain originale, mantenendo la decentralizzazione e ampliando la scalabilità. Inoltre, gli sviluppatori potranno creare dApp interoperabili tra Bitcoin, Ethereum e Solana.
Oltre la tecnologia: un nuovo slancio per la cultura Bitcoin
Oltre agli aspetti tecnici, Bitcoin Hyper vuole ridare vita alla cultura innovativa che ha reso grande Bitcoin. È un ambiente dove costruttori, sviluppatori e creativi possono sperimentare senza abbandonare l’ecosistema originale.
L’obiettivo è chiaro: rendere Bitcoin non solo un bene da conservare, ma uno strumento realmente utilizzabile nell’economia digitale moderna.
I numeri: oltre 23,7 milioni $ raccolti
La prevendita di Bitcoin Hyper ha già attirato grande attenzione, raccogliendo più di 23,7 milioni $ con un prezzo token di 0,013115 $. Gli investitori si stanno posizionando in anticipo su quello che potrebbe diventare un progetto infrastrutturale chiave per il futuro di Bitcoin.
Il token nativo, $HYPER, alimenta l’intero ecosistema: serve per le commissioni, la governance, lo staking e l’accesso al launchpad. Chi lo detiene può ottenere fino al 50% di rendimento annuo (APY) tramite staking, oltre al potenziale di crescita del progetto.
Gli acquirenti della fase iniziale avranno anche accesso prioritario agli airdrop, ai pool di staking e alle nuove dApp, diventando di fatto i primi cittadini del nuovo “strato” di Bitcoin.
Con i prezzi destinati ad aumentare nel prossimo round di prevendita, muoversi presto può fare la differenza.