Il nuovo massimo storico di Bitcoin a 125.700 $ è arrivato con quel misto di euforia e prudenza che spesso precede le svolte. Infatti, la correzione sotto 123.000 $ si è materializzata in meno di due ore. Inoltre l’attenzione si è spostata subito sui flussi on-chain.
In questo quadro hanno iniziato a comparire movimenti pesanti da parte di grandi indirizzi, di conseguenza la lettura del mercato si è fatta immediatamente più concreta. Tra i temi riemersi c’è anche la rotazione temporanea dalle migliori criptovalute verso la liquidità, tuttavia senza segnali di panico.
Una whale ha trasferito 1.550 BTC verso Binance, per circa 200 milioni di dollari, frazionando l’operazione in 800 BTC (100 milioni di dollari) e 750 BTC (93,7 milioni di dollari), dunque con tempismo perfetto rispetto al top.
Completati i passaggi, il wallet crypto è rimasto con 0,1 BTC, dettaglio che fa pensare a un sell-off programmato per incassare. Di conseguenza il prezzo è scivolato, poi ha reagito in zona 122.530, con un rimbalzo ordinato rispetto a fasi storiche più turbolente.
Flussi degli indirizzi grandi
Il tracciamento di Whale Alert ha segnalato più trasferimenti sopra 10 milioni di dollari tra portafogli privati ed exchange primari, quindi il quadro è quello classico del post-ATH con prese di profitto diffuse. Tuttavia la contemporanea presenza di deflussi bilancia il peso in vendita.
Spiccano due passaggi da 401 BTC ciascuno verso Coinbase Institutional, per circa 50,2 milioni di dollari a transazione, che rientrano nella stessa narrativa: alleggerire in area di massimi, inoltre testare la profondità del book.
Non sono mancati casi di BTC usciti dagli exchange verso depositi sconosciuti, segnale opposto che spesso anticipa accumulo. In altre parole, convivono pressioni divergenti, e la risultante si vede nell’ampiezza delle candele e nella volatilità intraday.
Nel mezzo si inserisce il fattore ETF spot, perché la performance settimanale degli afflussi può attenuare le vendite delle whale. Se i creators di mercato percepiscono sostegno, il pendolo si sposta nuovamente verso domanda strutturale.
Lettura tecnica e livelli
Al momento della stesura, la quotazione si muove intorno a 123.380. Finché l’area 120.000 tiene, l’impostazione resta bullish e non si esclude un nuovo massimo nel breve, tuttavia la velocità dell’ultima gamba suggerisce rispetto per i ritracciamenti.
Il raffreddamento del momentum dopo l’ATH è fisiologico, perché consente alla liquidità di ridistribuirsi e all’oscillatore di respirare. Di conseguenza il mercato costruisce basi più solide, inoltre limita i fakeout in vista di eventuali ripartenze in price discovery.
Sui book si notano sell wall dinamiche che vengono posizionate e ritirate per guidare la price action, mentre lo funding tende a normalizzarsi. Di conseguenza le leve più fragili vengono ripulite, e la struttura beneficia di un profilo di rischio meno estremo.
Nel frattempo il tema rotazione rimane aperto: alcune migliori altcoin reagiscono bene quando Bitcoin consolida, tuttavia le meme coin mostrano cicli più nervosi. In sintesi, la community osserva le correlazioni corte e la tenuta dei livelli psicologici rotondi.
Cosa guardare adesso
I primi indicatori sono le riserve degli exchange e la direzione dei flussi sugli ETF spot, inoltre contano molto i netflow giornalieri e il rapporto tra volumi su Binance e desk Coinbase Institutional, perché raccontano chi guida il nastro.
Gli scenari possono essere sostanzialmente tre: il primo con il consolidamento sopra 122.000 con test graduali dell’area 124.000, quindi possibile break ordinato. Il secondo con un ritorno verso 120.000 per scaricare, tuttavia con compratori pronti sulle wick. Infine il terzo consiste in un rally impulsivo se gli ETF mostrano afflussi robusti.
A livello narrativo pesa la psicologia post-record: dopo l’ATH la memoria del mercato resta corta, quindi basta un trigger per rilanciare, di conseguenza gli headline risk vanno filtrati, mentre il flow reale rimane l’ago della bilancia più affidabile.
In conclusione il quadro resta costruttivo finché il supporto a 120.000 regge e gli afflussi non si inaridiscono, inoltre la lettura dei flussi on-chain aiuta a distinguere prese di profitto da distribuzione, evitando confondere rumore tattico con segnali direzionali.
