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Ethereum sta attraversando una fase di consolidamento dopo un forte recupero dai minimi di quest’anno. Il prezzo, tornato sopra i $4.000, ha riacceso l’entusiasmo degli investitori e degli analisti, alimentando l’idea che la seconda crypto per capitalizzazione sia pronta a una nuova fase rialzista di lungo periodo. A guidare questo ottimismo c’è un’analisi tecnica che suggerisce la possibilità di un rally verso livelli molto più alti, fino a un ipotetico target di $16.000 per ETH.
Una nuova fase
Secondo l’analista conosciuto come “Freedomby40”, Ethereum si troverebbe in una struttura tecnica coerente con la teoria delle onde di Elliott, un modello ciclico che descrive i movimenti dei mercati come una successione di onde impulsive e correttive. Dopo la grande fase ribassista seguita al picco del 2021, l’asset avrebbe completato una lunga correzione e sarebbe entrato nella prima vera onda impulsiva del nuovo ciclo, quella che storicamente tende a segnare l’inizio di un trend rialzista più solido.
Il movimento recente di Ethereum mostra segnali interessanti: dopo essere sceso fino a circa $3.500, il prezzo ha rimbalzato in modo deciso, superando le principali resistenze e consolidando sopra i $4.100. Questo comportamento è visto da molti trader come la conferma di un “higher low”, cioè un minimo crescente, spesso preludio di un’inversione di tendenza strutturale. Se il trend dovesse mantenersi stabile, ETH potrebbe costruire una base per un’espansione più ampia nei prossimi mesi.
Un punto centrale dell’analisi è rappresentato dai livelli di Fibonacci, uno strumento tecnico utilizzato per identificare potenziali zone di supporto e resistenza basate su proporzioni matematiche. In particolare, la fascia tra $3.225 e $3.563 — che coincide con i ritracciamenti 0,5 e 0,382 di Fibonacci — viene considerata un’area di “accumulazione ideale”, in cui il prezzo potrebbe temporaneamente consolidarsi prima di riprendere la corsa. Se questo scenario si confermasse, i target successivi si collocherebbero attorno a $9.000, poi $11.200, fino all’ambizioso obiettivo finale a $16.000.
Speculazioni e previsioni
Naturalmente, si tratta di un’ipotesi ottimistica e non di una previsione certa. La possibilità di raggiungere $16.000 dipende da una combinazione di fattori: crescita della domanda effettiva, contesto macroeconomico favorevole, maggiore partecipazione istituzionale e, soprattutto, continuità del trend tecnico. Anche se i fondamentali di Ethereum restano solidi — grazie al ruolo centrale della rete nel settore DeFi, NFT e smart contract — il mercato crypto rimane altamente volatile, e movimenti di questa portata non avvengono in modo lineare.
Gli analisti più prudenti segnalano che, prima di puntare a obiettivi a cinque cifre, Ethereum dovrà affrontare diverse tappe intermedie. La prima è mantenere il supporto sopra i $3.500 e superare con decisione la soglia psicologica dei $5.000, che storicamente ha agito come forte resistenza. Solo una chiusura settimanale convincente sopra quel livello potrebbe consolidare un trend rialzista più stabile e dare credibilità agli scenari più aggressivi.

Il sentiment del mercato, intanto, sembra in miglioramento. I volumi di scambio sono in aumento e gli indicatori di momentum mostrano segnali di forza crescente. Anche la narrativa intorno a Ethereum si sta rinnovando: la transizione completa verso un ecosistema basato su Proof of Stake e l’evoluzione delle soluzioni Layer 2 stanno attirando l’interesse di investitori istituzionali e sviluppatori. Se la rete riuscirà a mantenere questa traiettoria di crescita e ad ampliare il proprio utilizzo reale, le previsioni più ottimistiche potrebbero non essere così lontane dalla realtà.
Tuttavia, la prudenza resta essenziale. L’eventualità di una correzione non può essere esclusa, specialmente in un contesto economico ancora instabile e con tassi di interesse elevati. Gli investitori dovrebbero evitare di interpretare la prospettiva dei $16.000 come un obiettivo garantito, ma piuttosto come un possibile scenario di lungo periodo.