Le whale di Shiba Inu tornano a farsi sentire: movimenti ai massimi da 6 mesi, cosa sta succedendo?

Shiba Inu ha appena registrato il picco più intenso di attività da parte delle whale degli ultimi sei mesi, un segnale che sta facendo nascere diversi interrogativi: in arrivo nuova volatilità e forse anche pressione in vendita?

A segnalarlo è stata la piattaforma di analisi on-chain Santiment, che su X ha condiviso un grafico a sei mesi mostrando prezzo di SHIB, bilanci sugli exchange crypto e grandi trasferimenti.

Secondo Santiment, “Shiba Inu ha registrato oggi il livello più alto di trasferimenti da parte delle whale dal 6 giugno, accompagnato da un aumento netto di oltre +1,06 trilioni di SHIB sugli exchange. L’asset, attualmente al 24° posto per market cap, è probabilmente destinato a vivere giorni di forte volatilità”.

In altre parole, quando le whale si muovono così tanto – soprattutto verso gli exchange – il mercato tende ad agitarsi, e SHIB potrebbe entrare presto in una fase molto movimentata.

Cosa significa tutto questo per il prezzo di Shiba Inu?

Il grafico mostra 406 singole transazioni superiori ai 100.000 dollari in un solo giorno, il dato più alto registrato dall’inizio di giugno. Un numero che segnala un ritorno deciso delle whale sul token.

Il secondo picco più alto si era verificato durante il crollo di mercato del 10 ottobre, quando erano attive circa 300 whale di SHIB. Il terzo picco, invece, risale a metà luglio, con oltre 280 grandi investitori che avevano movimentato token.

Storicamente, livelli di attività così elevati spesso anticipano forti movimenti di prezzo, sia al rialzo che al ribasso. Per questo motivo, con le whale di nuovo in azione, SHIB potrebbe trovarsi alle porte di una fase particolarmente volatile.

Questi trasferimenti delle “whale” rappresentano l’attività di grandi detentori, trading desk e fornitori di liquidità, movimenti che possono incidere in modo concreto sulla liquidità del mercato e sulla profondità dell’order book.

Allo stesso tempo, si è registrato un forte aumento dell’offerta di Shiba Inu sugli exchange. Il grafico di Santiment sulla “Supply on Exchanges (SHIB)” mostra infatti un balzo netto e improvviso, evidenziato con l’annotazione “+1,06 trilioni di SHIB sugli exchange in 24 ore”.

In pratica, si tratta di un afflusso netto di circa 1,06 trilioni di token verso i wallet degli exchange, segno che più SHIB è ora disponibile per essere scambiato immediatamente. Un dettaglio da non sottovalutare, perché spesso un aumento dell’offerta sugli exchange precede fasi di maggiore pressione di vendita.

Dal punto di vista della struttura di mercato, la combinazione tra attività record delle whale e il forte aumento dei token sugli exchange crea uno scenario che spesso anticipa movimenti di prezzo importanti.

Spostare le coin dalla self-custody agli exchange non significa automaticamente che verranno vendute, ma aumenta sensibilmente la quota di offerta “pronta alla vendita”, ovvero token che possono finire sugli order book nel giro di pochissimo tempo. Ed è proprio questo tipo di setup che tende a rendere il prezzo molto più sensibile e reattivo, nel bene o nel male.

Che questo si traduca in un dump vero e proprio non è ancora chiaro dai dati on-chain. Lo stesso schema potrebbe indicare whale che si preparano a vendere, ma anche operazioni di arbitraggio tra exchange, fornitura di liquidità o riequilibrio delle posizioni in vista di movimenti più ampi del mercato.

La stessa Santiment evita di sbilanciarsi sulla direzione, limitandosi a sottolineare che il token Shiba Inu “potrebbe vedere un’elevata volatilità nei prossimi giorni”.

Per ora il messaggio chiave è uno solo: i maggiori holder di SHIB sono più attivi che in qualsiasi altro momento dall’inizio di giugno, e oltre un trilione di token è finito sugli exchange in appena 24 ore. La direzione della prossima mossa importante dipenderà da come questa nuova offerta mobile verrà utilizzata.

Al momento della stesura di questo articolo, SHIB viene scambiato a 0,00000859 $.